Blasonatura
Semitroncato partito: nel PRIMO, di rosso, alla roncola posta in banda, con la lama d’argento, e con il manico di nero; nel SECONDO, d’oro, al monte all’italiana di tre colli, di verde, fondato in punta; nel TERZO, di azzurro, al faggio di verde, fustato al naturale, nodrito nella pianura di verde.
(DPR 20/2/1996, CONCESSIONE)
Note
Nello stemma parlante di Roncola, suddiviso in più campi, secondo i canoni stilistici dell’araldica civica moderna, sono presenti tutti gli elementi che caratterizzano il paese.
Lo scudo è un partito, diviso in due da una linea verticale che parte dal punto medio del lato superiore per arrivare alla punta; la prima è suddivisa in ulteriori due parti da una linea orizzontale, semipartito. A destra i colori del campo alludono allo stemma del capoluogo; in alto, su fondo di rosso, è presente una roncola posta in banda, disposta secondo la pezza araldica della banda, in modo obliquo; le altre caratteristiche sono il colore del manico e della lama, rispettivamente di nero e d’argento. Questo primo oggetto rende parlante lo stemma, ricordando il nome del paese.
In basso, su fondo d’oro, il monte all’italiana di tre colli, di verde ricorda l’altimetria del paese, adagiato sulle pendici del colle Albenza, sul versante destro della Valle Imagna; è la particolare figura araldica, formata da diversi colli, raffigurati come cilindri il cui lato superiore è arrotondato. La caratteristica principale è data dall’essere fondato in punta, appoggiato nella parte bassa dello scudo.
A sinistra, invece, su fondo d’azzurro, il faggio di verde, fustato al naturale, con la chioma di verde e il tronco con i colori che avrebbe nella realtà, ha le radici piantate nella sottostante pianura di verde, pezza araldica che occupa la parte inferiore. Il faggio è l’arbusto più rappresentativo della Valle Imagna.